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Scrittura creatività e arte: intervista all'autrice Alessandra Lumachelli

Siamo felici di proporvi questa bella intervista con Alessandra Lumachelli, grafoterapeuta nonché autrice di svariati lavori molti dei quali disponibili su Amazon.

Oggi la intervistiamo per il suo nuovo lavoro "Scrittura creatività e arte", ma non solo: cerchiamo di capire alcune sfumature del suo affascinante mestiere.


Buona lettura!









Sei una grafoterapeuta: come spiegheresti questo lavoro ad un bambino di 5 anni?

In generale la grafoterapia è la terapia appunto della scrittura. E i bambini iniziano a scrivere, in media, attorno ai 6 anni di età. Esiste un modo faticoso, per scrivere, e un modo meno faticoso. La grafoterapia ti insegna ad usare il modo meno faticoso per scrivere. Meno faticoso per i tuoi muscoli, voglio dire.

E' possibile semplificare dicendo che esistono dei tratti della grafia che per antonomasia esprimono disagio o negatività?

Ogni scrittura è unica e irripetibile. Si generalizza a grandi linee solo per dare esempi, che vanno però riportati e contestualizzati nel caso particolare, specifico. Quando la scrittura appare “pasticciata” e quasi illeggibile, ci si trova di fronte a un disagio. Se la grafia lascia eccessivo “bianco” intorno a sé, probabilmente siamo di fronte ad un senso di isolamento. Sono molti gli esempi che si possono fare. Ma il segno più importante per capire se siamo di fronte a benessere o a malessere, consiste nel leggere il ritmo grafico, la “musicalità” e il “respiro” insiti in quella precisa scrittura.

Ci spiegheresti, magari con un caso reale, come può la grafologia aiutare chi è in difficoltà?

La grafologia può aiutare tutti, se non altro perché scrivere rilassa, e “butta fuori” i pensieri che si ammassano nel cervello, trasferendoli sulla carta. I casi reali sono moltissimi: si va dalla scelta dell’università (analisi grafologica per orientamento agli studi) alla dichiarazione di innocenza (nelle perizie giudiziarie).

Il tuo nuovo libro "Scrittura creatività e arte" ci vuole insegnare come la creatività e l’arte facciano parte della vita di ognuno di noi. Hai un consiglio pratico per chi vuole scavare dentro di sé?

Leggere il libro! Scherzo. Ma non tanto: in effetti, sarebbe difficile sintetizzarlo in poche righe.

La creatività e l’arte fanno parte della vita di ognuno di noi, più di quanto mai possiamo immaginare

Il tuo ultimo lavoro è pubblicato su Amazon: qual è l'aspetto migliore di questa scelta? L'indipendenza, la velocità o c'è anche dell'altro?


Indipendenza e velocità sono ottimi aspetti. Unirei anche la capillarità della distribuzione (internazionale), l’ecologia (si stampano solo le copie realmente ordinate), la rapidità nel proporre traduzioni in altre lingue.


DRINKING (and Dancing) WITH L. A. è la storia di un percorso: ci potresti raccontare com'è nata questa idea?


È nata frequentando, da spettatrice, eventi e festival. Iniziai a raccogliere autografi e dediche su libri e CD, sempre spiegando che sono grafologa e che sono curiosa di capire la personalità altrui attraverso la scrittura. Poi ho ritenuto di voler approfondire la conoscenza attraverso una chiacchierata “atipica”, creando le mie domande da sottoporre a chiunque intervistassi. Intervistavo artisti di ogni campo, dal teatro, alla pittura, alla musica. Durante il recente lockdown, riordinando le mie interviste, mi sono accorta che per la stragrande maggioranza si tratta di interviste a personaggi del mondo musicale. Perciò, a “Drinking with L. A. (Un drink con Alessandra Lumachelli)” che è il mio nome registrato ©️, ho aggiunto “Dancing”!

Qual è la tua band preferita e perché?


Non so se esista la mia band preferita. Mi piacciono molte band, anche del passato. Ma se devo dirtene solo una, i RHCP. Perché? Perché sono dei geni.

Tornando alla scrittura, qual è il tuo libro preferito?

Anche in questo caso, non credo di averne uno solo. “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, per esempio. Ma farei prima a dirti le opere di Shakespeare, così come le opere di Jung, così come quelle di Asimov… Se devo sceglierne uno solo: l’Odissea di Omero. Ho imparato a leggere su quel poema. Racchiude ogni passione umana.

Esiste una tua giornata tipo?

Difficile da dire. Le mie giornate sono spesso diverse fra loro. Quando capita, l’eventuale giornata tipo potrebbe essere: sveglia presto, passeggiata lungomare, colazione, social, computer..fino a pranzo. Dopo, quien sabe!

Hai già qualche bozza per il futuro?


Quest’anno ho pubblicato il libro di poesie “Heart of Gold” e questo saggio. C’è un altro saggio già pronto, sulle problematiche di coppia, che sto pensando se andare a pubblicare ora, o in futuro. Poi c’è un romanzo, particolare. Ma lo vedo collegato ad un progetto diversificato, quindi non so se riesco a pubblicarlo quest’anno. Vedremo.

Come passerai questa estate 2021?

Dedicandomi alla scrittura all’aria aperta. E magari a qualche presentazione di libri miei.

LibriNuovi è uno spin-off di RegaloSuper.com quindi perdonaci la digressione consumista ma: qual è il regalo che ti piacerebbe ricevere e che hai sempre avuto paura di chiedere?

Se parliamo di un regalo che non è in vendita, ti dico “il tempo”. Troppe volte mi è capitato di non dedicare abbastanza attenzione a amici o familiari, che poi purtroppo sono volati via.. Se mi chiedi invece un regalo “acquistabile”, mi piacerebbe un bel giro del mondo. Adoro viaggiare e incontrare nuove culture. Grazie mille per questa intervista e per il tempo a noi dedicato!


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